Conferenza Stampa Roma - A.G.D. Como ODV - Associazione di aiuto ai giovani diabetici -





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Conferenza Stampa Roma

Argomenti trattati > Diabete ed Istituzioni

Le Associazioni sul diabete rivendicano la necessità di strumentazioni affidabili e sicure
Le cinque Associazioni sul diabete AGD Italia, ANIAD, DIABETE FORUM, FAND e FDG, si mobilitano per porre all’attenzione del Governo l’importanza dell’Autocontrollo giornaliero tramite glucometri e strisce affidabili, così come lancette pungi dito e le siringhe e penne da insulina. "Tali strumenti debbono essere considerati - affermano in una nota - veri presidi terapeutici e quindi prodotti sicuri ed affidabili e non oggetti qualsiasi". "Spesso - si legge - gli ammalati cronici sono considerati un peso, il diabete da alcuni anni è diventata una vera e propria malattia sociale, destinata purtroppo ad aumentare sempre di più, per questo si chiede l'utilizzo di strumentazioni affidabili che mettano al centro la salute della persona". Per questi motivi le associazioni hanno convocato una conferenza stampa mercoledì 26 marzo ore 13 presso la sala Nassirya di Palazzo Madama, Senato della Repubblica.




GLUCOMETRI, STRISCE REATTIVE, AGHI PUNGIDITO E PER LE SIRINGHE DA INSULINA DEBBONO DIVENTARE PRESIDI TERAPEUTICI.
Lo chiede con forza ed urgenza le  Associazioni Nazionali accreditate nella Banca Dati del Ministero:AGD Italia, ANIAD, Diabete Forum, FAND, FDG in rappresentanza di quattro milioni di italiani affetti da diabete.
Sono quattro milioni in Italia le persone affette da diabete  tipo 1"  e 2" meglio noto come "mellito" che aderiscono alle Associazioni Nazionali accreditate nella Banca Dati del Ministero:AGD Italia, ANIAD, Diabete Forum, FAND, FDG.
Con questa conferenza stampa desiderano porre all’attenzione di chi Governa l’importanza dell’autocontrollo giornaliero tramite glucometri affidabili, lo stesso dicasi per le lancette pungi dito e per aghi e siringhe da insulina, che debbono essere considerati PRESIDI TERAPEUTICI.
Spesso  gli ammalati cronici sono considerati un peso e non infrequenti sono le manifestazioni davanti ai Palazzi del potere di persone che chiedono il loro e che viene spesso negato o drasticamente ridotto in nome di un non ben chiaro "risparmio" quando invece gli sprechi specie della politica e di chi la gestisce sono all’ ordine del giorno.
Il diabete da alcuni anni è diventata una  vera e propria malattia sociale destinata purtroppo ad aumentare sempre di più (vedi allegate tabelle).
Sempre più le persone di ogni età che ne sono colpite anche se  sempre più matura è la cultura della prevenzione  che consente allo stesso tempo una maggiore efficacia nella lotta contro questa sindrome metabolica  ma anche  e soprattutto  delle sue complicanze che sono gravissime: cecità, amputazione non traumatica degli arti inferiori, ictus, nefropatie con conseguente trattamento in rene artificiale.
L’AUTOCONTROLLO o AUTOMONITORAGGIO è la chiave che permette alla persona con diabete, correttamente informata di vivere una vita "NORMALE", come dimostrato dai documenti rimessi in allegato che oltre che dire cos’è e a cosa serve, chiariscono in modo inconfutabile alcuni punti come:
Le persone con diabete sono diverse e necessitano di strumenti "diversi" per mantenere la loro adesione alla compliance ed evitare di incorrere in complicanze spesso altamente invalidanti. che a tutti gli effetti sono costi per la persona e per la società.
Non esiste uno strumento universale che va bene per tutte le persone con diabete.
Per il  diabete Tipo 1 è Terapia educazionale, indispensabile, per adattare la terapia alla propria vita momento per momento, nella scuola, nello sport nel lavoro e nella società, permettendo quella normalità senza incorrere in gravi rischi come l’ipoglicemia.
Per il Tipo 2 è lo strumento che aiuta la persona a capire quello che mangia quanto influisce sulla sua glicemia, e lo mette in grado di: scegliere gli alimenti che più piacciono e che danno meno sbalzi alla loro glicemia, cosi come di poter valutare quanto l’attività motoria che ciascuno svolge influisce alla riduzione della glicemia, migliorando i loro "stili di vita" che sono le colonne portanti per evitare complicanze.
Per i genitori di bambini con diabete e familiari di persone con diabete è la tranquillità e sicurezza che il proprio figlio o familiare possa fare in sicurezza una vita normale. (Gli allegati confermano che: la libera scelta (medico paziente) porta a migliore qualità di assistenza, maggiore aderenza alla terapia, maggiore aderenza ai corretti stili di vita, con minori spese per la persona e la società.
Le persone con diabete sono diverse e necessitano di strumenti "diversi" per mantenere la loro adesione alla compliance ed evitare di incorrere in complicanze spesso altamente invalidanti. che a tutti gli effetti sono costi per la persona e per la società.
Non esiste uno strumento universale che va bene per tutte le persone con diabete.
Per il  diabete Tipo 1 è Terapia educazionale, indispensabile, per adattare la terapia alla propria vita momento per momento, nella scuola, nello sport nel lavoro e nella società, permettendo quella normalità senza incorrere in gravi rischi come l’ipoglicemia.
Per il Tipo 2 è lo strumento che aiuta la persona a capire quello che mangia quanto influisce sulla sua glicemia, e lo mette in grado di: scegliere gli alimenti che più piacciono e che danno meno sbalzi alla loro glicemia, cosi come di poter valutare quanto l’attività motoria che ciascuno svolge influisce alla riduzione della glicemia, migliorando i loro "stili di vita" che sono le colonne portanti per evitare complicanze.
Per i genitori di bambini con diabete e familiari di persone con diabete è la tranquillità e sicurezza che il proprio figlio o familiare possa fare in sicurezza una vita normale. (Gli allegati confermano che: la libera scelta (medico paziente) porta a migliore qualità di assistenza, maggiore aderenza alla terapia, maggiore aderenza ai corretti stili di vita, con minori spese per la persona e la società.
VOGLIAMO che i  glucometri, le lancette pungidito e gli aghi e le siringhe da insulina  debbono essere considerati PRESIDI TERAPEUTICI.
Le Pubbliche Amministrazioni i per l’acquisto di glucometri, strisce e aghi sono intenzionate a gare al prezzo più basso da noi non ritenute  una soluzione efficace perché:
-Non garantiscano la "libera scelta" della persona con diabete in accordo con la prescrizione sanitaria effettuata dal Medico specialistico anzi esautorano la prescrizione medica unico filtro ammesso dalla legge fra l’offerta del presidio sul mercato e la sua materiale distribuzione alla persona
-Non danno sicura certezza della qualità e affidabilità dei prodotti.
- Cancellano l’accesso a nuovi prodotti "innovativi" che vengono prodotti con cadenza pressoché annuale e che in genere portano miglioramenti nella qualità ed efficienza, ma che non potranno essere commercializzati in Italia o nella Regione.
- Sono un deterrente del buono e corretto autocontrollo che ha, come conseguenza, un aumento delle complicanze spesso gravi e invalidanti.
- Non tengono conto che la "non certa" riduzione della spesa sanitaria, spesso valutata in modo superficiale e solo temporanea, porta ad aumentare in modo esponenziale e drammatico i costi per complicanze e invalidità che sono la conseguenza primaria.
A nostro avviso, poi, le riduzioni dei costi, non sono valutati nella loro reale dimensione perché magari non si tiene conto di una serie di considerazioni: oggi  i glucometri sono forniti gratuitamente quindi zero costi invece ci sono per l’implementazione ai nuovi prodotti che necessitano di formazione alle persone e  per  le "gare".
Va considerato, poi,  che quando lo strumento si "rompe" il paziente nel migliore dei casi , s differenza di quello che accade oggi, dovrà attendere giorni o settimane se non deve addirittura provvedere a ricompralo personalmente, passando un periodo senza fare nessun autocontrollo tornando 30 anni addietro quando la terapia era….. fissa e! non adattabile alla persona ed alla sua attività giornaliera ed alle sue abitudini alimentari. In tempi moderni come quelli che stiamo vivendo  non dobbiamo adattare la nostra vita alla terapia, ma dobbiamo e possiamo adattare la terapia alla nostra VITA.
- Non tengono conto che la "non certa" riduzione della spesa sanitaria, spesso valutata in modo superficiale e solo temporanea, porta ad aumentare in modo esponenziale e drammatico i costi per complicanze e invalidità che sono la conseguenza primaria.
A nostro avviso, poi, le riduzioni dei costi, non sono valutati nella loro reale dimensione perché magari non si tiene conto di una serie di considerazioni: oggi  i glucometri sono forniti gratuitamente quindi zero costi invece ci sono per l’implementazione ai nuovi prodotti che necessitano di formazione alle persone e  per  le "gare".
Va considerato, poi,  che quando lo strumento si "rompe" il paziente nel migliore dei casi , s differenza di quello che accade oggi, dovrà attendere giorni o settimane se non deve addirittura provvedere a ricompralo personalmente, passando un periodo senza fare nessun autocontrollo tornando 30 anni addietro quando la terapia era….. fissa e! non adattabile alla persona ed alla sua attività giornaliera ed alle sue abitudini alimentari. In tempi moderni come quelli che stiamo vivendo  non dobbiamo adattare la nostra vita alla terapia, ma dobbiamo e possiamo adattare la terapia alla nostra VITA.
-Sono infine  la certezza che, eliminando la libera scelta, non mettono la persona al "centro della salute" cosa che viene pubblicizzata a 360° ma raramente messa in pratica nella realtà quotidiana.
Per questi motivi  dobbiamo scongiurare  il rischio che sotto la spinta della logica del massimo ribasso la cosa che più scende (ben più del prezzo) è  la qualità e l'attenzione alla salute. Ciascun diabetico si fida del proprio glucometro come di un fido consigliere e per tale ragione quello strumento DEVE garantire qualità più che risparmio, sicurezza più che economia perché la salute non si può barattare con qualche euro oggi in meno che saranno infiniti di più domani.
La gara regionale, se verrà effettuata, riuscirà a garantire qualità e prezzo? Spesso è un'attività amministrativa in cui i medici sono esclusi, così come le associazioni dei pazienti, che invece in queste scelte devono avere un ruolo chiave. La strada da percorrere è quella che glucometri, strisce reattive, lancette pungi dito e aghi e siringhe per insulina diventino PRESIDI TERAPEUTICI evitando l’obbligo del prodotto unico.
Confortano molto, in questo senso, le dichiarazioni di Carlo Cottarelli, chiamato dall’ex governo Letta a mettere in pratica la spendig review. " Modifiche agli approcci sanitari – dice l’economista - che puntino di più sulla prevenzione e la promozione di migliori stili di vita, potrebbero contribuire considerevolmente a ridurre la spesa sanitaria".
Dunque i quattro milioni  da affetti da diabete  tipo 1"  e 2" meglio noto come "mellito" che aderiscono alle Associazioni Nazionali accreditate nella Banca Dati del Ministero:AGD Italia, ANIAD, Diabete Forum, FAND, FDG chiedono  con forza ai Ministeri Interessati, Forze politiche e sociali l’importanza di quanto chiesto e cioè di trasformare in presidi terapeutici: glucometri, strisce reattive annesse, lancette pungito aghi e siringhe per insulina in modo che la persona diabetica possa con sicurezza trascorre la sua qualità di vita. Solo con questa trasformazione è possibile avere strumenti di qualità ed appropriati.
Aspettiamo una risposta a breve.

Le Associazioni Nazionali accreditate nella Banca Dati del Ministero:
AGD Italia             ANIAD      Diabete Forum     FAND                  FDG


 

                      
          


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