Corso FDG per genitori e ragazzi diabetici - A.G.D. Como ODV - Associazione di aiuto ai giovani diabetici -





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Corso FDG per genitori e ragazzi diabetici

Manifestazioni AGD > Archivio Manifestazioni 2015
FDG-SIEDP: Primo Corso Nazionale per Giovani con Diabete
L’autocontrollo nella persona con diabete: dalla pratica all’efficacia.

Corso FDG per ragazzi e genitori di bambini e ragazzi diabetici
La FDG, Federazione Nazionale Diabete Giovanile, federazione alla quale anche la nostra Associazione fa parte, organizza un corso nazionale per giovani con diabete.

Il corso si terrà a Cagliari il 25 e 26 Settembre e sono invitati ragazzi dai 18 ai 30 anni e genitori di bambini diabetici.
Per tutti gli Associati AGD Como il costo del corso è totalmente gratuito. Le spese di viaggio, pernottamento in albergo, pranzi e cene totalmente a carico della FDG. 
Per i non iscritti all'AGD Como si prega di contattare direttamente la FDG al seguente indirizzo: cabras.fdg@gmail.com


Presentazione:
 
FDG-SIEDP: Primo Corso Nazionale per Giovani con Diabete
 
L’autocontrollo nella persona con diabete: dalla pratica all’efficacia
 
di Antonio Cabras
 
 
La formazione rappresenta un elemento strategico per la valorizzazione, l’acquisizione delle competenze e delle conoscenze nei confronti degli Operatori in sanità e dei diabetici per i suoi contenuti e le modalità didattiche appropriate di grande aiuto e supporto.
 
Per garantire la sostenibilità della Sanità pubblica è necessario avviare un virtuoso processo di disinvestimento (da sprechi e inefficienze) e riallocazione (in servizi essenziali e innovazioni), che richiede il coinvolgimento attivo dei diabetici e dei Diabetologi. In
 
questo processo è determinante integrare tutti gli elementi e le componenti che favoriscono il trasferimento della migliore efficacia all’assistenza sanitaria con il fine ultimo di ridurreasimmetrie informative, diseguaglianze e sprechi conseguenti al sovra e sotto utilizzodegli strumenti e delle prestazioni sanitarie.
 
Dal momento che il denaro pubblico oggi può solo finanziare servizi, prestazioni einterventi sanitari mirati, efficaci e appropriati, la Federazione Diabete Giovanile ha predisposto attraverso un Corso, rivolto ai giovani con diabete e ai genitori dei bambini con diabete ( 60 partecipanti ), un programma di formazione che pone le adeguate attenzioni alla razionalizzazione, ma che arricchisce e garantisce la qualità del Servizio e delle sue prestazioni, grazie ad una maggiore partecipazione ed empowerment medico paziente.
 
La Fdg ritiene che esistano le condizioni per far funzionare positivamente la macchina della Sanità, e le condizioni affinchè il soggetto con diabete raggiunga sempre più consapevolezza per costruire il suo benessere sanitario e sociale.
Si pone per questo l’obiettivo di incidere sulla sempre più positiva modifica di comportamento sia del diabetico nel diventare responsabile ed autonomo nel gestire e controllare il diabete, sia dei professionisti in Diabetologia grazie alla migliore conoscenza e competenza del paziente.
 
Il Corso permetterà anche a noi, come Federazione rappresentativa dei bisogni e delle necessità dei diabetici, un ulteriore sviluppo e impulso per continuare a contribuire al
 
miglioramento della qualità di vita del soggetto con diabete.
 
La qualità del Corso sarà di alto livello, per la quantità di argomenti che affronterà ( vedi allegato ), e per la qualità delle informazioni e conoscenze che si daranno, di carattere sanitario e sociale.
  
Piano sulla malattia diabetica
  
I grandi studi condotti   negli ultimi decenni hanno dimostrato come il “buon controllo“ metabolico possa ridurre in maniera sostanziale il numero delle complicanze e incidere sui costi della malattia (studi DCCT, UKPDS, ACCORD,   STENO, ADVANCE, VA HIT, EDIC, UKPDS FU, HVIDORE) e migliorare la qualità della vita della   persona con diabete.
  
- Per   ottenere questi risultati è tuttavia indispensabile avere condizioni   organizzative adeguate e favorire nuove modalità di   gestione della cronicità. Ciò comporta la definizione di
modelli assistenziali che   devono necessariamente prevedere:
  
- l’educazione   terapeutica, intendendo con tale termine un processo educativo continuo e strutturato che miri a trasmettere capacità di   autogestione complessiva della patologia, compreso   il trattamento farmacologico;
  
- Il   lavoro in team multidimensionale e interdisciplinare cioè la sinergia   coordinata delle diverse figure   professionali, tutte adeguatamente formate, per realizzare una gestione   integrata
  
a   tutela delle persone con diabete;
  
-   la costruzione di percorsi diagnostici,   terapeutici e assistenziali personalizzati e condivisi in grado   di prevenire, rallentare, arrestare o far regredire le complicanze, ridurre mobilità, invalidità   e mortalità, migliorare la qualità di vita;
  
-   la registrazione e la valutazione dei   risultati clinici e organizzativi;
  
-   il miglioramento continuo del rapporto tra   operatori sanitari e persone con diabete. Strutturato   che miri a trasmettere capacità di autogestione complessiva della patologia, compreso   il trattamento farmacologico;
  
-   Il lavoro in team multidimensionale e   interdisciplinare cioè la sinergia coordinata delle diverse figure   professionali, tutte adeguatamente formate, per realizzare una gestione   integrata
a   tutela delle persone con diabete;
  
-   la registrazione e la valutazione dei   risultati clinici e organizzativi;
  
-   il miglioramento continuo del rapporto tra   operatori sanitari e persone con diabete.
       
 
Saremo contenti dunque se riusciremo a fornire ulteriori indicazioni agli Operatori Sanitari per costruire percorsi assistenziali previa ricerca e valutazione critica di tutti gli elementi che possono far migliorare la salute.
 
E saremo contenti se riusciremo a far portare a casa dei diabetici e dei loro familiari quanto di più utile da mettere in pratica per la gestione del diabete ( autocontrollo domiciliare ), essere critici nell’osservare, nel selezionare, nello scegliere anche i Servizi affinché la condizione del vivere col diabete sia sempre più accettabile.
Programma:
Direttore del corso:      Mohamad Maghnie - Antonio Cabras
 
Primo giorno
 
APERTURA DEI LAVORI
Illustrazione del Corso:          Mohamad Maghnie - Antonio Cabras
 
Saluti delle Autorità

IO E IL MIO DIABETOLOGO
Relazione introduttiva:
Alice Parodi - GE
Lavoriamo in gruppi con i Tutors: 
Anna Paola Frongia - CA
Giuseppe d’Annunzio - GE
Alice Parodi - GE
Discussione in plenaria con Relatore e Tutors
 
AUTOCONTROLLO E TERAPIA: IO E IL MIO DIABETOLOGO
Relazione introduttiva:
“Il coinvolgimento attivo dei diabetici e dei Diabetologi per ridurre le diseguaglianze e gli sprechi conseguenti al sovra e sotto utilizzo  degli strumenti e delle  prestazioni”
“Controlliamo il diabete” - Anna Maria Marinaro - SS
“Prendiamoci cura del diabete” - Margherita Chessa - CA
Lavoriamo in gruppi con i Tutors:
Gavina Piredda - OT
Margherita Chessa - CA
Alice Parodi - GE
Discussione in plenaria con Relatori e Tutors
 
PRANZO
 
PRINCIPI ALIMENTARI
Relazione introduttiva:
“Dalla dieta per diabete alla terapia medico nutrizionale“
Stefano Zucchini - BO
Carlo Ripoli - CA
Lavoriamo in gruppi con i Tutors:
Anna Franca Milia - NU
Gianfranco Meloni - SS
Stefano Zucchini - BO                       
Discussione in plenaria con i Relatori e Tutors
 
CENA
 
SECONDO GIORNO
 
ATTIVITA’ FISICA
Relazione introduttiva:
“Esercizio fisico: un cardine della terapia”
Nicola Minuto – GE
Gianfranco Meloni - SS
Lavoriamo in gruppi con i Tutors:
Margherita Chessa - CA
Carlo Ripoli - CA
Gianfranco Meloni -SS
Nicola Minuto - GE
Discussione in plenaria con i Relatori e Tutors
 
TEMATICHE SOCIO ECONOMICHE
Relazione introduttiva:
“Il diabete fuori dall’Ospedale”
Fortunato Lombardo - ME
Nicola Minuto - GE
Lavoriamo in gruppi con i Tutors:
Alice Parodi - GE
Nicola Minuto - GE
Fortunato Lombardo - ME
Discussione in plenaria con i Relatori e Tutors
 
INTERVENTI DI CHIUSURA:
Giuseppe d’Annunzio - GE
Antonio Cabras - CA
 
PRANZO
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