Edifici di Como - A.G.D. Como ODV - Associazione di aiuto ai giovani diabetici -





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Edifici di Como

Argomenti trattati > Como città e territorio > La nostra città

Edifici civili
Oltre alle importantissime costruzioni religiose, Como è anche ricca di edifici di grande importanza architettonica.

IL BROLETTO


Eretto nel 1215, fiancheggiato dalla torre civica in pietre bugnate, (ricostruita nel 1927) si presenta con la facciata gotica in marmi policromi del XVsecolo, epoca nella quale fu mutilato nel lato meridionale per fare posto al Duomo che veniva ampliandosi. Già Palazzo comunale, fu successivamente utilizzato come teatro, come archivio e finalmente trasformato in sede di mostre e pubbliche manifestazioni.

CASTEL BARADELLO


Riedificato dal Barbarossa verso la metà del XII secolo, originariamente più vasto, rafforzato dai Visconti nel Trecento e smantellato dagli Spagnoli nel 1527, era probabilmente congiunto con una cinta muraria collegata al baluardo difensivo che dette il nome alla sottostante Ca' Merlata. La torre oggi visibile è alta 35 metri e domina sia la città e il primo bacino del lago sia la pianura verso meridione. Delle molte vicende storiche di cui fu teatro, celebre quella di Napo Torriani che, sconfitto a Desio nel 1277 da Ottone Visconti, vi fu rinchiuso in  una gabbia, per 19 mesi, fino alla morte.

PALAZZO VESCOVILE

Fu eretto dal Vescovo Alberico nell'XI secolo, quando trasferì la dignità di cattedrale da S. Abbondio a S. Maria Maggiore. In origine il Palazzo comprendeva anche un battistero poi scomparso, un'importante edificio a pianta centrale di età preromanica. L'edificio venne sottoposto, a partire dal 1931 a radicali restauri diretti all'architetto Federico Frigerio, grazie
ai quali furono messi in luce alcuni resti dell'originaria costruzione. Di antico non rimane che la loggia a finestre bifore di sapore gotico sul lato destro del cortile, le finestrelle primitive, nell'atrio in cima allo scalone e l'abside di una vecchia chiesetta già convertita in un Oratorio dedicato a S. Michele, dal Vescovo Bonifacio da Modena.

PALAZZO CERNEZZI


Risalente al 1616, è caratterizzato da un ampio porticato interno che circonda il cortile d'onore. Presenta diverse indicazioni epigrafiche e medaglioni di cittadini illustri. In una sala del piano terreno è un affresco di volta dovuto a Cian Paolo Recchi con trofei militari secenteschi e stemmi ispano-alemanni. A metà dello scalone si può notare una lapide in onore del comasco Andrea Perlasca, che lasciò parte della sua eredità al Comune. È sede del Municipio.

TORRI MEDIEVALI


Quella centrale, detta appunto Porta Torre, fu eretta nel 1192 assieme ad altre opere di difesa della città. Alta 40 metri, con otto finestroni in quattro ordini sovrapposti, la cui linea mediana poggia, bizzarramente, sul punto eccentrico grande dell'arco di base, sembra ribadire la propria rude funzione difensiva. Delle molte torri di cui la città era munita, rimangono anche quella di S. Vitale, verso oriente, e quella di Porta Nuova, verso occidente.

PALAZZO VOLPI
Palazzo secentesco, eretto dal vescovo Vulpiano Volpi, già sede del Palazzo di Giustizia e attualmente destinato, dopo un accurato restauro, a sede della pinacoteca comunale.

PALAZZO VITANI
Edificio situato nella zona del vecchio quartiere medioevale della Cortesella, (demolito durante il Fascismo) e databile all'epoca tardiomedioevale. Si possono tuttora ammirare il paramento a bande bianche e grige, e, nel cortile, le bifore di un antico finestrato.

CASE TARDO-RINASCIMENTALI IN PIAZZA S. FEDELE


Case su sporti, risalenti al XVI secolo, si affacciano nella centrale piazza S. Fedele. Nel cortile di una di esse sono visibili i resti di un tratto della muratura del battistero di S. Giovanni in Atrio (secoli V-VI).

PALAZZO RUSCA


Di origine trecentesca fu modificato nel 1514 da Gian Giacomo Rusca e abbellito successivamente. Recentemente restaurato, presenta un cortile porticato e uno scalone d'onore con balaustra scolpita con motivi guerreschi. Affreschi dei fratelli Recchi sono nell'atrio, nel salone d'onore e nel piccolo oratorio.

PALAZZO NATTA

Eretto nel Cinquecento, forse su progetto di P. Tibaldi, attualmente in fase di restauro, è caratterizzato esternamente da una serie di busti posti ad ornamento dei timpani delle finestre centrali. In un cortile interno è conservata una parte del chiostro dell'antico convento di S. Eufemia.

PALAZZO ODESCALCHI-PEDRAGLIO
Edificato nel 1587 da Tomaso Odescalchi, ampliato e abbellito nel XVII secolo, conserva affreschi di G.P.Recchi e stucchi di artisti intelvesi del tardo Seicento.

PALAZZO ODESCALCHI
Risalente al XIII secolo, ripetutamente rimaneggiato, specialmente nei secoli XVe XVIII, rivela, dopo la recente ristrutturazione, linee tardogotiche. Integrato da opportune strutture moderne è, dal 1969, sede della Biblioteca comunale. L'ala antica conserva bifore, un portale monumentale e, all'interno, un chiostrino con archi a tutto sesto, sormontato da
un ornato soffitto a cassettoni (XVIsecolo)

TEATRO SOCIALE

Sull'area del distrutto castello detto della Torre Rotonda, sorse il Teatro Sociale su progetto di Giuseppe Cusi (1811-13). La facciata neoclassica è preceduta da un pronao con sei grandi colonne corinzie. L'interno, modificato da L. Ruspini (1855)presenta, nella volta, un dipinto di G. Speluzzi. Nella sua lunga storia, il Sociale ospitò artisti famosi: da Niccolò Paganini a Giuditta Pasta a Francesco Tamagno. Nel 1944, essendo stata gravemente danneggiata La Scala di Milano dalla guerra, fu in grado di sostituire il celebre teatro, divenendo la sede di un'intensa stagione lirica.

COLLEGIO GALLIO
Edificato dal cardinale Tolomeo Gallio nel 1583, successivamente ampliato e arricchito, presenta un cortile con porticato a colonne gemine. Il soffitto e le pareti dello scalone d'onore sono affrescati dal Carloni. La chiesa del Collegio, dedicata a S. Maria di Loreto (1746-54), contiene dipinti settecenteschi.

NOVOCOMUM


Realizzato nel 1927-29 su progetto dell'architetto Giuseppe Terragni, costituisce il primo esempio di architettura razionalista in Italia. Strutturato su 5 piani e un attico, l'edificio contiene 8 alloggi per piano, per un totale di 200 locali. Perfettamente lineare, senza alcuna concessione alla decorazione e alla retorica, è composto di elementi semplici, di pure superfici di muro e di vetro, che la luce scandisce e modula ritmicamente.

PALAZZO TERRAGNI


Costruito nel 1936, come Casa del Fascio, su progetto dell'architetto comasco Giuseppe Terragni, costituisce un importante esempio di architettura razionalista "pura", in cui la funzione è esaltata dalla lineare semplicità.

CASA GIULIANI FRIGERIO

È l'ultima realizzazione (1939-40) dell'architetto Giuseppe Terragni. I diversi appartamenti (tre per ogni piano) nei quali l'edificio è suddiviso, sono pensati come spazi flessibili, così come differenziati sono i vari fronti, con balconate, finestre arretrate, corpi sporgenti. Punto di arrivo dell'evoluzione del Terragni, è un esempio convincente dello stile razionalista applicato alle abitazioni.

FONTANA DI CAMERLATA


Progettata dal pittore Mario Radice e dall'architetto Cesare Cattaneo nel 1935, fu realizzata l'anno successivo alla VI Triennale internazionale di architettura e di arti decorative di Milano. Successivamente distrutta, venne ricostruita nel 1960 e posta al centro della piazza di Camerlata.È una scultura astratta di dimensioni proporzionate allo spazio che la
circonda: le sfere e i grandi cerchi candidi, in un musicale gioco di rapporti geometrici, sono animati dall'acqua e dal verde dell'aiuola che fa loro da base.

PALAZZO DI GIUSTIZIA


Progettato dagli architetti E Buzzi Ceriani, G. Rigoni, A. Manoukian, G.P. Allevi, eretto sull'area precedentemente occupata da un antico convento francescano da decenni adibito a caserma e a distretto militare, fu inaugurato nell'ottobre del 1968. Struttura sobria e razionale, è caratterizzata dall'uso del cemento a vista.

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