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Pancreas artificiale-inizia la sperimentazione

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Pancreas artificiale contro diabete: sperimentazione da giugno 2014
Pancreas artificiale anti diabete Comincia la sperimentazione
Padova 28 Maggio 2014
Messo a punto a Padova, dall'inizio di giugno un gruppo di pazienti lo utilizzerà a casa di notte per due mesi. L'annuncio al Congresso nazionale della Società italiana di diabetologia in corso a Bologna.
Tra le novità presentate al 25esimo Congresso nazionale della Società italiana di diabetologia (Sid) che si è aperto mercoledì a Bologna, a catalizzare l'attenzione è l'avvio di uno studio per testare un prototipo made in Padova di pancreas artificiale. Dall'inizio di giugno un gruppo di pazienti lo utilizzerà a casa di notte per due mesi.

COME FUNZIONA. Il prototipo, spiega Daniela Bruttomesso, della Divisione malattie del metabolismo dell'azienda ospedaliera universitaria di Padova, è composto da un microinfusore, un sensore e un cellulare privato delle funzioni di telefono, ma contenente l'algoritmo matematico. Quest'ultimo, che prima era contenuto in un computer portatile, riceve la misura della glicemia fatta dal sensore, elabora i dati e ordina al microinfusore quanta insulina infondere per mantenere la glicemia a livelli quanto più normali possibili". La misura della glicemia arriva ogni 5 minuti all'algoritmo, che decide se confermare o modificare l'infusione di insulina precedentemente suggerita.

BASTA INIEZIONI. Il lavoro italiano fa parte di un progetto finanziato dalla Comunità europea, a cui hanno partecipato l'università di Montpellier in Francia, l'università di Amsterdam e gruppi di ricerca americani. "Poter abbandonare le iniezioni e le misurazioni ripetute della glicemia nel corso della giornata resta una delle grandi speranze per tante persone con diabete tipo 1 e delle loro famiglie - commenta Stefano Del Prato, presidente della Sid - Il pancreas artificiale è una strada intrapresa ormai molti decenni fa, ma che ora vede avvicinarsi a velocità sempre maggiore la possibilità di un impiego clinico".

Tratto da http://www.padovaoggi.it/cronaca/pancreas-artificiale-diabete-sperimentazione-giugno-2014.html

Primi test positivi per il pancreas artificiale made in Padova.

Su 30 pazienti affetti da diabete di tipo 1 è stato sperimentato il nuovo sistema, ideato da un gruppo di ingegneri e medici coordinati da Claudio Cobelli dell'università euganea. Semplificata la vita delle persone e ridotto di 5 volte il rischio di crisi ipoglicemiche.
Padova 07 Settembre 2011
Primi test positivi per il pancreas artificiale made in Padova
„"Siamo riusciti a creare un sistema automatico che agisce in modo intelligente proprio come fa il nostro pancreas". Con queste entusiastiche parole il gruppo di lavoro composto da ingegneri e medici coordinati dal bioingegnere Claudio Cobelli dell'università di Padova ha presentato i positivi risultati dei primi test sull'uomo del pancreas artificiale.

DIABETE DI TIPO 1. Il pancreas artificiale è stato sperimentato tra Italia, Francia e Stati Uniti da una trentina di pazienti colpiti da diabete di tipo 1, ossia il diabete giovanile, scatenato dalla distruzione da parte del sistema immunitario delle cellule beta del pancreas che producono insulina.

I VANTAGGI. Dai dati raccolti è emerso che il sistema è in grado non solo di semplificare la vita al paziente, monitorando costantemente la glicemia e dosando in modo automatico la giusta insulina da infondere, ma anche di ridurre di ben cinque volte il rischio di pericolose crisi ipoglicemiche. “Abbiamo sviluppato un controllore automatico che fa comunicare tra loro i sensori sottocutanei che misurano la glicemia e le pompe che infondono l'insulina – spiegano i ricercatori padovani e dell'università di Pavia che ha collaborato - I test hanno dimostrato che l'uso di questo sistema riduce di cinque volte il numero di crisi ipoglicemiche rispetto alla terapia tradizionale in cui è il paziente a determinare manualmente la dose di insulina inoltre aumenta il tempo in cui i livelli della glicemia stanno all'interno dell'intervallo ideale".

SPERIMENTAZIONE A DOMICILIO. Entro il 2014 dovrebbe partire la sperimentazione a domicilio dei pazienti. Intanto, nei prossimi mesi, saranno condotti nuovi test su altri 48 soggetti. Il progetto di sviluppo del pancreas artificiale, presentato a Milano in occasione del congresso mondiale della Federazione Internazionale per il Controllo Automatico (Ifac), rientra in una serie di grandi progetti di ricerca internazionali finanziati dall'Unione europea, dai National institutes of health (Nih) statunitensi e dalla Juvenile diabetes research foundation (Jdrf).“


Tratto da: http://www.padovaoggi.it/cronaca/pancreas-artificiale-universita-padova-claudio-cobelli.html


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