Ticket sui presidi - A.G.D. Como ODV - Associazione di aiuto ai giovani diabetici -





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Ticket sui presidi

Argomenti trattati > Diabete ed Istituzioni
TICKET SUI PRESIDI - COMUNICATO F.D.G.

AGD Como invita le famiglie dei ragazzi e gli associati  a prendere visione di quanto segue:

Ticket sui presidi

Carissimi,tutti siamo disposti a contribuire per migliorare il nostro Paese, ma non in termini di salute, tanto meno di quando si tratta di bambini e giovani con diabete, che molto fanno per gestire la propria condizione per condurre una vita sovrapponibile alle persone senza diabete in ambito lavorativo, scolastico, sportivo. Quanto annunciato è un vero terrorismo assistenziale, si mettono a repentaglio gli sforzi delle famiglie, dei diabetici, delle Associazioni che si sono adoperate per formare i diabetici per un corretto uso dell’autogestione domiciliare  a costo zero. Vogliono anche tassare lo strumento che ci permette di vivere una vita normale, strumento che allontana le temibili complicanze. Le Associazioni di volontariato aderenti alla Federazione Nazionale Diabete Giovanile lanciano un grido di protesta verso  coloro che senza ombra di dubbio non sanno quali siano le conseguenze a medio e lungo termine in termini di ricoveri, complicanze e di qualità di vita dei diabetici.
Antonio Cabras fdg

Ogg: Ticket sui presidi per il diabete e cronicità in gestione alla sola medicina generale
Gentilissimi Soci,
AMD prende posizione ufficiale contro i documenti delle Regioni che prevedono l'introduzione di ticket sui presidi per le persone con diabete, e contro l'"appalto" della gestione delle cronicità alla sola medicina generale. In attesa di prossime azioni istituzionali della diabetologia italiana nei confronti di questa visione miope dell'assistenza, Vi invitiamo a leggere il comunicato stampa dell'ANSA qui a seguire..

La Segreteria AMD
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SANITA':SOS DIABETOLOGI, CRONICITA' VERSO MEDICINA GENERALE
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - L'ipotesi del ticket sui presidi, emersa dal documento tecnico delle Regioni, "è una bella grana" afferma Carlo Giorda, che giudica "assolutamente impensabile 'appaltare' a medicina generale le cronicità, il diabete quindi, ma anche lo scompenso cardiaco e la BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva)". Da anni andiamo d'accordo, dice il presidente dell'Associazione Medici Diabetologi (AMD), con medicina generale ma "è la sinergia tra le due componenti ad avere migliorato le cure per le persone con diabete", come attestano gli Annali AMD presentati oggi che hanno monitorato il positivo trend dell'assistenza erogata nei centri di diabetologia in Italia. Il diabete, anche secondo lo studio condotto dall'Università di Harvard e pubblicato sugli Annali di Medicina Interna a dicembre 2011, è una delle malattie croniche più complesse da gestire. "Per gli amministratori - afferma Giorda - è facile ipotizzare un taglio della spesa nazionale del Ssn di circa 350 milioni di euro che è il valore delle strisce reattive per la misurazione della glicemia, poco più della spesa per l'insulina. Ma con l'appalto a medicina generale e con la conseguente mancanza di cure da parte delle specialista, è garantito un aumento dei ricoveri. Che sarebbe poi un brutto dietrofront rispetto ai progressi registrati, ad esempio, in Piemonte dove, in un anno, sono calati del 23% i ricoveri impropri semplicemente grazie ad una maggiore comunicazione e sinergia tra le strutture di Pronto Soccorso e i diabetologi".(ANSA).
MON/ S04 QBKN

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